Data |
Sede della lezione |
Argomento della lezione |
16-06-25 |
Sede CAI S. Vito al T. |
Presentazione del corso. Equipaggiamento: - calzature e abbigliamento adeguato, zaino, guanti da ferrata, pila frontale Dispositivi di protezione individuale (DPI), altra attrezzatura, Norme: - casco, imbrago e kit da ferrata, ripristino di un set da ferrata (situazioni e soluzioni) - moschettoni, cordini, cordino da riposo, spezzone di corda. - Per la certificazione e marcatura CE dei dispositivi di protezione individuale. |
18-06-25 |
Sede CAI Sacile |
Nodi base e manovre di corda: Lezione 1 - corda fissa, calata assistita, recupero con piastrina GiGi, costruzione di soste su strutture fisse. Catena di assicurazione: Lezione 1 - fattore di caduta, l’energia cinetica, funzionamento del set da ferrata, tecnica di progressione. |
23-06-25 |
Sede CAI Oderzo |
Nodi base e manovre di corda: Lezione 2 - corda fissa, calata assistita, recupero con piastrina GiGi, costruzione di soste su strutture fisse. Catena di assicurazione: Lezione 2 - fattore di caduta, l’energia cinetica, funzionamento del set da ferrata, tecnica di progressione. |
25-06-25 |
Sede CAI Sacile |
Breve storia delle ferrate, le vie Ferrate: - differenze tra ferrata e sentiero attrezzato, come è fatta (le attrezzature presenti), normativa e manutenzione; Cenni di geomorfologia e tipologia delle rocce connesse agli ambienti di sviluppo delle ferrate: |
30-06-25 |
Sede CAI PN S. Quirino |
Come strutturare un itinerario: - quote, punti notevoli, particolarità del percorso, ostacoli e punti problematici, valutazione dell’esposizione, ricerca di potenziali alternative di percorso (situazioni complesse) - Come scegliere un itinerario – Come documentarsi – Percorsi e Pianificazione: - - Tipologia e classificazione delle difficoltà. - Le guide, i siti web, le fonti dirette, ecc. - Approccio mediante l’utilizzo del metodo 3x3, i compagni di escursione e la dotazione collettiva |
02-07-25 |
Sede CAI Portogruaro |
Orientamento, Azimut e Tracciato di Rotta: - Definizione, rilevazione di azimut sulla carta, come riportare sulla carta l’azimut misurato sul terreno. - Individuare la propria posizione tramite lettura del paesaggio e carta, su sentiero con altimetro, su sentiero con bussola e punto noto e in base a due punti noti visibili, cenni sull’uso del GPS o apparati equivalenti. |
07-07-25 |
Sede CAI S. Vito al T. |
Il fattore meteorologico in ferrata: - Lettura, interpretazione e limiti di un bollettino meteo, osservazione dei fenomeni meteo in corso e della loro evoluzione, con particolare riferimento allo sviluppo cumuliforme. Problematiche specifiche in ferrata: - comportamenti e gestione dei pericoli oggettivi e rischi soggettivi |
09-07-25 |
Sede CAI PN S. Quirino |
Gestione dell’emergenza in ferrata - Richiesta di soccorso: - I traumi più comuni in montagna; patologie quota; materiale personale e di gruppo per il primo soccorso; - Modalità di chiamata in territorio nazionale (112-118); cenni sulla richiesta di soccorso negli stati confinanti; - Come comunicare la propria posizione; gestione per l’attesa dei soccorsi; segnali convenzionali per la chiamata dei soccorsi. |
12_13-07-25 |
Rifugio Dibona |
Riepilogo generale argomenti trattati – Test finale |
Data |
Località |
Argomento della lezione/uscita pratica |
07-06-25 |
San Vito al Tagliamento |
Tecniche base di progressione su via ferrata: - Didattica in materia di tecniche di progressione su via ferrata: movimenti base in salita, in discesa, su traversi. |
21-06-25 |
Torre di Padova Padova |
Dimostrazione prove tecniche sui materiali. - Prove tecniche su corde, cordini, moschettoni; - Prove di trattenuta. |
22-06-25 |
Val Rosandra Trieste |
Progressione su via ferrata: - Equipaggiamento, attrezzatura e materiali; - Set da ferrata ed esecuzione principali nodi, recupero e calata del compagno con paranco semplice; Osservazioni meteorologiche e bollettino meteo. |
29-06-25 |
Monte Zermula Alpi Carniche |
Progressione su via ferrata MD: - Organizzazione e progressione su ferrata; - Analisi della relazione del percorso in ferrata prescelto; - Cartografia e orientamento, problematiche di avvicinamento e rientro |
06-07-25 |
Torre di Toblin Dolomiti di Sesto |
Progressione su via ferrata MD: - Organizzazione e progressione su ferrata; - Riconoscimento e gestione dei pericoli oggettivi e soggettivi; - Osservazioni meteorologiche e bollettino meteo. |
12-07-25 |
Punta Anna Rabujela Dolomiti Ampezzo |
Organizzazione di una escursione in ferrata – Progressione su vie ferrate D: - Organizzazione e progressione su ferrata; - Approccio ad u percorso completo per sviluppo, varietà di passaggi ed esposizione; Gestione delle emergenze in ferrata (richiesta di soccorso, primo soccorso, gestione del gruppo). |
13-07-25 |
Lipella Dolomiti Ampezzo |
Organizzazione di una escursione in ferrata - Progressione su vie ferrate D: - Organizzazione e progressione su ferrata; - Approccio ad u percorso completo per sviluppo, varietà di passaggi ed esposizione; - Gestione delle emergenze in ferrata (richiesta di soccorso, primo soccorso, gestione del gruppo). |
DIRETTORE |
AE-EEA-EAI |
VIANELLO |
Sandra |
VICE DIRETTORE |
ANE |
TRAVANUT |
Dario |
|
|
||
ACCOMPAGNATORI |
AE-EAI AE-EAI ASE AE-EAI ASE
|
DELL’AGNESE FABRIS GEROMETTA MIOR STANCHINA |
Luca Stefano Andrea Andrea Silvia |
ACCOMPAGNATORI |
AE-EEA AE ANE AE-EEA-EAI AE AE AE |
ARDENGO BARBIERO BATTISTEL BRUSADIN CIPOLAT MARTIN MELILLI |
Daniele Davide Giuseppe Stefano Mirco Maurizio Antonella
|
ACCOMPAGNATORI |
AE-EEA-EAI AE AE ANE AE-EEA-EAI
|
BOTTOSSO CASAGRANDE GAUDENZIO TRAVANUT VIANELLO
|
Edi Emanuela Alessandro Dario Sandra
|
ACCOMPAGNATORI |
ASE ASE AE-EEA-EAI |
POLES STEFANI VALERIO
|
Alberto Alessandro Lisa
|
REGOLAMENTO
L’iscrizione sarà considerata valida soltanto in presenza di tutta la documentazione richiesta e del pagamento della quota; le sole domande di partecipazione non rappresenteranno preiscrizione; l’invio alla segreteria del “modulo di iscrizione” costituirà la graduatoria fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Regolamento generale del CAI - Art. 1 - Finalità
Il Club alpino italiano per conseguire - ai sensi della legge 24 dicembre 1985, n. 776 - le finalità istituzionali, a favore sia dei propri soci, sia di altri, utenti tutti di un comune patrimonio culturale e sociale, in collaborazione con organismi dello stato e degli enti autonomi, con enti pubblici e privati e con fondazioni che si occupano di problemi connessi con le aree montane, con istituti scientifici e universitari e con associazioni e organismi anche esteri aventi scopi analoghi o utili al conseguimento delle proprie finalità: