Il corso è rivolto a tutti i soci del CAI, in regola con il tesseramento, che desiderino acquisire elementi tecnici finalizzati ad organizzare in autonomia e con competenza escursioni su percorsi con difficoltà T ed E. Durante le lezioni teoriche e le prove pratiche in ambiente, saranno trattati vari argomenti, tecnici e culturali relativi all’ambiente montano, utili alla pratica della disciplina, offrendo così ai frequentatori la possibilità di conoscere le peculiarità di un ambiente affascinante ma al tempo stesso insidioso.
STRUTTURA E PROGRAMMA DEL CORSO
LEZIONI TEORICHE (Inizio ore 20.30)
Data |
Sede della lezione |
Argomento |
08/04/24 |
Sede CAI San Vito al Tagliamento |
Presentazione del corso. Breve presentazione da parte degli allievi con motivazione personale. Le problematiche della montagna. L’escursionismo secondo il CAI. Breve storia del CAI. La Sezione. |
10/04/24 |
Sede CAI PN S. Quirino |
Equipaggiamento e materiali base. Movimento e preparazione fisica. Alimentazione base. |
15/04/24 |
Sede CAI Sacile |
Presenza umana in montagna. Lettura del paesaggio. Flora e fauna come componenti dei vari piani vegetazionali. |
17/04/24 |
Sede CAI Sacile |
Cartografia e orientamento base. Sentieristica. |
22/04/24 |
Sede CAI San Vito al Tagliamento |
Gestione del rischio (base). Gestione del primo soccorso. GeoResQ Soccorso alpino. |
29/04/24 |
Sede CAI Sacile |
Organizzazione di un’escursione. Meteorologia base. Dopo l’escursione. Il rifugio. |
08/05/24 |
Sede CAI PN S. Quirino |
Test di fine corso ed approfondimenti. |
LEZIONI E USCITE PRATICHE
(Punto di ritrovo ed orario verranno comunicati durante la lezione precedente all’uscita)
Data |
Località |
Argomento |
14/04/24 |
Val Artugna-Mezzomonte (Pedemontana Pordenonese) |
Nozioni di base |
21/04/24 |
Malga Col dei S’cios (Pian Cansiglio) |
Nozioni base e osservazioni sul percorso, sulla segnaletica, su com’è rappresentato il percorso ed il territorio sulla carta. |
28/04/24 |
Passo San Boldo-bivacco dei Loff (Prealpi Trevigiane) |
Nozioni base ed osservazioni mirate alla lettura del paesaggio. |
05/05/24 |
c.s. |
Riservata all’eventuale recupero dell’uscita precedente |
11-12/05/24 |
Altopiano di Asiago |
Nozioni base e preparazione dell’escursione e sugli elementi di pericolo ravvisabili sul percorso, le variazioni ambientali, osservazioni meteo. Breve esercitazione di chiamata del soccorso e gestione. Uscita in autogestione (assistita) dove gli allievi saranno chiamati a mettere in pratica quanto appreso, con turni di conduzione, osservazioni e con evidenziazione di problematiche di gruppo. |
DIRETTORE |
ANE |
BATTISTEL |
Giuseppe |
VICE DIRETTORE |
AE |
CIPOLAT |
Mirco |
|
|
|
|
ACCOMPAGNATORI |
AE-EAI AE-EAI AE ASE ASE
|
FABRIS DELL’AGNESE MIOR GEROMETTA STANCHINA |
Stefano Luca Andrea Andrea Silvia |
ACCOMPAGNATORI |
ANE AE-EEA-EAI AE-EEA AE AE AE
|
BATTISTEL BRUSADIN ARDENGO CIPOLAT MARTIN MELILLI |
Giuseppe Stefano Daniele Mirco Maurizio Antonella |
ACCOMPAGNATORI |
ANE AE-EEA-EAI AE-EEA-EAI AE AE AE
|
TRAVANUT BOTTOSSO VIANELLO CASAGRANDE GAUDENZIO MINIUTTI |
Dario Edi Sandra Emanuela Alessandro Renato |
ACCOMPAGNATORI |
AE-EAI |
VALERIO |
Lisa |
REGOLAMENTO
- presentare un certificato medico di idoneità fisica alla pratica sportiva non agonistica in originale con scadenza successiva al 12 maggio 2024;
- presentare due foto formato tessera, anche in formato jpg.
- richiesta di iscrizione compilando “on line” sul sito della scuola alla pagina “CORSI” l’apposito “modulo di iscrizione”;
- la Segreteria fornirà le indicazioni per effettuare il versamento della quota di partecipazione tramite bonifico;
- la copia della ricevuta attestante il versamento, dovrà essere inviata a mezzo posta elettronica alla Segreteria della Scuola “Lorenzo Frisone”.
L’iscrizione sarà considerata valida soltanto in presenza di tutta la documentazione richiesta e del pagamento della quota.
Regolamento generale del CAI - Art. 1 - Finalità
Il Club alpino italiano per conseguire - ai sensi della legge 24 dicembre 1985, n. 776 - le finalità istituzionali, a favore sia dei propri soci, sia di altri, utenti tutti di un comune patrimonio culturale e sociale, in collaborazione con organismi dello stato e degli enti autonomi, con enti pubblici e privati e con fondazioni che si occupano di problemi connessi con le aree montane, con istituti scientifici e universitari e con associazioni e organismi anche esteri aventi scopi analoghi o utili al conseguimento delle proprie finalità:
a) tutela gli interessi generali dell’alpinismo; promuove la pratica delle attività istituzionali nelle aree montane nazionali, europee ed extraeuropee;
b) promuove la formazione etico-culturale e l'educazione alla solidarietà, alla sicurezza, alla conoscenza e al rispetto dell'ambiente, specialmente dei giovani, mediante:
1) la realizzazione e la gestione di strutture operative, destinate alla ricerca e alla didattica;
2) lo svolgimento di corsi tecnici di introduzione, di formazione e di perfezionamento;
3) la presenza di propri operatori nelle scuole di ogni ordine e grado;
4) ogni altro tipo di iniziativa utile;
c) provvede a formare, perfezionare, aggiornare, organizzare e tutelare i propri operatori - accompagnatori, esperti, istruttori ed altri - necessari allo svolgimento delle iniziative di cui alla lettera b);
d) facilita la diffusione della frequentazione della montagna e delle escursioni, anche in forma collettiva, costruendo e mantenendo in efficienza strutture ricettive e sentieri;
e) assume iniziative tecniche per la prevenzione degli infortuni e per il soccorso dei pericolanti, nonché per la ricerca dei dispersi e per il recupero degli infortunati; a tale scopo organizza specifiche strutture operative per il soccorso alpino e speleologico e per il servizio valanghe;
f) promuove la redazione, la pubblicazione e la diffusione di opere, quali guide e monografie, relazioni, memorie, carte tematiche, su qualsiasi tipo di supporto; favorisce gli studi scientifici, storici, economici, artistici e letterari, per la diffusione della conoscenza dell'ambiente montano nei suoi molteplici aspetti e del patrimonio culturale delle sue genti; pubblica un bollettino, una rivista ed altri eventuali periodici;
g) cura l’ordinamento della propria biblioteca nazionale e la sua interconnessione in rete con le biblioteche sezionali; provvede a sostenere il centro italiano studio documentazione alpinismo extraeuropeo e il museo nazionale della montagna;
h) promuove la fotografia e la cinematografia di montagna e cura la organizzazione della cineteca con particolare riguardo alla sezione storica;
i) opera per la conservazione della cultura alpina e per la pratica di ogni attività connessa con la frequentazione e la conoscenza della montagna; assume e promuove iniziative atte a perseguire la difesa dell'ambiente montano e in genere delle terre alte, anche al fine di salvaguardare dalla antropizzazione le zone di particolare interesse alpinistico o naturalistico;
l) favorisce la nascita e il funzionamento di organismi deputati a perseguire le proprie finalità istituzionali;
m) assume ogni altro tipo di iniziativa atta al conseguimento delle finalità e al libero svolgimento delle attività istituzionali.
Il corso è rivolto a tutti i soci del CAI, in regola con il tesseramento, che desiderino acquisire elementi tecnici finalizzati ad organizzare in autonomia e con competenza escursioni su percorsi con difficoltà T ed E. Durante le lezioni teoriche e le prove pratiche in ambiente, saranno trattati vari argomenti, tecnici e culturali relativi all’ambiente montano, utili alla pratica della disciplina, offrendo così ai frequentatori la possibilità di conoscere le peculiarità di un ambiente affascinante ma al tempo stesso insidioso.
CORSO CONCLUSO